Interviste

Intervista a Antonio Pascotto, Direttore Creativo di Quamm

Dopo l’exploit pandemico l’Ecommerce ha continuato a crescere, sebbene con ritmi più blandi. L’Ecommerce non è però ancora per tutte le aziende e per tutti i mercati e probabilmente non lo sarà mai. Quali sono i prerequisiti per approdare al commercio in Rete con buone possibilità e prospettive?

  1. Comprendere il mercato in cui ci si va a innestare e chi sono i target e che aspettative hanno;
  2. La valutazione dei costi di avviamento e gestione dello store, che impattano sul calcolo dell’attesa revenue;
  3. La definizione di obiettivi di vendita pesati e rapportati ai budget pubblicitari disponibili;
  4. La capacità di analisi dei comportamenti dei clienti (con gestione del dato su piattaforme aziendali);
  5. L’integrazione di tutti i canali di vendita, marketplace inclusi.

Quali sono secondo voi, oggi, i principali fattori di successo di un Ecommerce e cosa devono fare le aziende per comprendere e mettere in pratica quelli indispensabili rispetto al proprio settore e ambito?

Co-progettazione: attraverso workshop strutturati facciamo emergere informazioni fondamentali per la progettazione e l’evoluzione del business online: chi sono i target, che bisogni hanno, che servizi sono presenti e quali si potrebbero attivare, qual è la Customer journey.
La scelta tecnologica: è fondamentale scegliere in un panorama vasto e variegato la piattaforma che meglio si presta al raggiungimento degli obiettivi e al contesto tecnologico aziendale. Quamm offre diverse soluzioni per budget e caratteristiche, tutte accomunate dallo stesso paradigma, l’headless, ad oggi il mezzo più efficace e sicuro per garantire un’esperienza di acquisto omnichannel e in grado di adattarsi velocemente ai cambiamenti.
L’integrazione tra i sistemi: un e-commerce è un elemento che si innesta in un ecosistema più ampio, collaborando con diversi applicativi contemporaneamente (ERP, CRM, PIM), efficientando la filiera e gestendo in sicurezza i dati relativi a prodotti, inventario, ordini, pagamenti, spedizioni.
Lo store management: governare i dati per definire il pricing e le politiche di vendita, identificare le attività di promozione di prodotto e di fidelizzazione dei clienti, anche con programmi di membership. Attivare la marketing automation e sfruttare l’intelligenza artificiale per personalizzare le esperienze di acquisto e di advertising.
Storytelling del brand, dell’insegna e dei prodotti: sviluppare un racconto in grado di definire una proposta di valore distintiva e pervasiva su tutti i touchpoint con i target: e-commerce, social, newsletter, advertising, SEO.
UX: l’esperienza utente può decretare il successo di un e-commerce, rendendolo unico, facile da usare quanto potente, garantendo maggiori conversioni, fidelizzazione e diminuendo al contempo i costi di customer care.
Personalizzazione: matchare la pertinenza rispetto alle aspettative dei clienti sia a livello di prodotto (con configuratori 3D), sia come esperienza d’uso all’interno dell’e-commerce e nella produzione di campagne di advertising.

Perché un visitatore del Global Summit Ecommerce & Digital dovrebbe sedersi al vostro tavolo? Cosa vi differenzia maggiormente dalle altre aziende del settore?

Perché siamo tra le poche realtà italiane ad aver investito fortemente sia nell’area dello sviluppo, potendo proporre oggi soluzioni e-commerce headless testate, sicure, personalizzabili e integrabili con qualsiasi altro applicativo, sia nell’area della comunicazione creativa che della consulenza strategica, ponendoci come unico interlocutore per lo sviluppo del business aziendale online. Per i nostri clienti siamo dei partner di lungo corso, che identificano soluzioni sostenibili e su misura, avendo ben chiara la complessità e la vastità delle aree da governare.

Antonio Pascotto di Quamm
7° Global Summit Ecommerce
15 | 16 OTTOBRE 2025
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