Con l’ascesa dei motori di ricerca basati sull’Intelligenza Artificiale – come ChatGPT, Gemini e Perplexity – le regole del gioco sono ufficialmente cambiate. Gli utenti non vogliono più link da leggere: vogliono risposte utili e in tempo reale.
In questo nuovo scenario, la tanto bramata visibilità online non si conquista più solo con la SEO, ma anche – e soprattutto – con la GEO (Generative Engine Optimization): un insieme di strategie pensate per ottimizzare i contenuti digitali e renderli visibili, selezionabili e citabili dai motori AI.
Il concetto stesso di “ricerca” si trasforma e le risposte vengono create in tempo reale, rielaborando i contenuti più chiari, affidabili e ben strutturati.
Come spiega Rinaldo Zambello, CEO di NUR: “L’AI non si limita a mostrare i contenuti: li sceglie, li sintetizza, li riformula. Se i tuoi testi non sono pensati per essere capiti, rielaborati e citati dall’AI, semplicemente smettono di esistere.”
Con oltre 25 anni di esperienza nel digital marketing e un team di professionisti altamente qualificati, NUR è tra le prime agenzie in Italia a lavorare sul fronte GEO. Questo anche attraverso lo sviluppo di un software proprietario, Verbalist, per aiutare le Aziende a guadagnare visibilità in questo nuovo ecosistema.
“La sfida ad oggi non è più farsi trovare su Google, ma farsi scegliere dalle Intelligenze Artificiali che generano le risposte. Chi ignora questa trasformazione è fuori dal mercato” sottolinea Zambello.
È proprio da questa expertise che nasce il nuovo libro “Dalla SEO alla GEO – Come l’AI sta cambiando la ricerca online (e cosa fare per non sparire)” di Rinaldo Zambello, disponibile al Global Summit Digital Marketing & Ecommerce 2025.
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