Interviste

Intervista a Laura Ruffato, Marketing Strategist di copiaincolla

Grazie per questa intervista e per la partecipazione al #GEDSummit25. Come state ripensando l’esperienza ecommerce in un contesto sempre più ibrido e phygital? State già integrando soluzioni come AI conversazionale, realtà mista, live commerce su piattaforme social e pagamenti immersivi?

L’obiettivo dei nostri progetti e-commerce è di sfruttare il modello phygital per semplificare l’esperienza d’acquisto del consumatore, per renderla sempre più gradevole e soprattutto coinvolgente in un funnel che punta alla fidelizzazione. Anche in settori come food e pharma, dove l’acquisto fisico è preferito, l’Intelligenza Artificiale e la realtà aumentata stanno diventando strumenti fondamentali. Stiamo implementando l’AI conversazionale tramite chatbot per comprendere meglio le richieste dei clienti e il contesto da cui queste arrivano, la realtà aumentata diventa un alleato per permettere al consumatore di interagire con i prodotti online in una simulazione degli scenari reali in cui vengono utilizzati e stiamo sperimentando l’utilizzo dei live commerce (es. TikTok Shop) per rendere lo shopping un’esperienza più interattiva. Inoltre, stiamo anche lavorando per accompagnare i nostri clienti verso l’adozione dei sistemi a pagamenti integrati, per rendere il processo di acquisto più rapido e comodo, contribuendo a un’esperienza fluida tra i touchpoint d’acquisto online e offline.

Quali sono secondo voi, oggi, i principali fattori di successo di un ecommerce e cosa devono fare le aziende per comprendere e attuare le migliori buone pratiche, in generale e rispetto al proprio settore e ambito?

Un e-commerce di successo, firmato copiaincolla, deve poggiare su quattro solidi pilastri: la centralità del cliente, ottenuta ascoltando e personalizzando la permanenza sulla piattaforma; un’esperienza utente (UX) fluida con un design chiaro e un checkout che procede senza intoppi e senza mettere alla prova la pazienza del consumatore; autenticità e fiducia costruite con recensioni trasparenti e sicurezza dei dati a cui allacciamo un uso consapevole della data analysis. È fondamentale focalizzarsi sul target e sul settore di riferimento, accompagnando il brand nel mondo e-commerce rendendolo accessibile attraverso una piattaforma di utilizzo intuitiva e che parli direttamente al target definito, rispecchiando in pieno i valori del marchio.

L’adozione diffusa dell’intelligenza artificiale sta ridefinendo radicalmente processi, creatività e relazioni con il cliente, con un impatto paragonabile – e talvolta superiore – a quello della rivoluzione digitale stessa. In che modo le aziende possono trasformare questa discontinuità tecnologica in un vantaggio competitivo concreto e sostenibile?

Nell’era digitale, è importante che i Brand mantengano la loro autenticità e uno spiccato lato umano, specialmente nella relazione con i clienti B2C. Le aziende devono essere consapevoli di come i consumatori con cui interagiscono siano sempre più informati e capaci di fare ricerca attiva su prodotti e servizi d’interesse. L’Intelligenza Artificiale emerge come un nuovo strumento per accedere a queste informazioni, richiedendo ai marchi di essere attenti, autorevoli e presenti, senza però perdere la propria identità. Per gestire la trasformazione digitale, le aziende devono integrare l’AI nei loro processi e costruire un rapporto di fiducia con il pubblico basato sulla trasparenza.

L’influencer marketing sta entrando in una nuova fase: creator virtuali generati dall’AI, trasparenza normativa crescente e piattaforme sempre più orientate al social commerce stanno riscrivendo le regole del gioco. Come evolverà questa strategia nel medio periodo? E che ruolo avranno autenticità, automazione e fiducia nel rapporto tra brand e community?

Saranno reputazione e autorevolezza le reali parole chiave dell’influencer marketing, da qui al futuro. E questo le aziende devono tenerlo a mente molto bene, come dovranno ricordare che il pubblico con cui si ritrovano a interagire è sempre più cosciente delle proprie necessità e ricerca una maggiore personalizzazione nella risposta da parte dei Brand.
Il pubblico ha bisogno di fidarsi e di affidarsi a voci autorevoli, che presentano cognizione reale di quello che comunicano attraverso i contenuti proposti; da qui arriva il crescente successo dei micro-influencer, percepiti come vicini e degni di fiducia. In più i social commerce possono essere uno strumento valido per raggiungere il pubblico lì dove si trova, dove già ricerca le informazioni di cui ha bisogno, sui social, ma sarà sempre la fiducia il driver che porterà alla fidelizzazione del pubblico.

Perché un visitatore del Global Summit Digital Marketing & Ecommerce dovrebbe sedersi al vostro tavolo? Cosa vi differenzia maggiormente dalle altre aziende del settore?

Per la trasversalità che ci caratterizza, per lo sguardo integrato che riusciamo ad applicare ai progetti che costruiamo con le aziende che ci scelgono, cercando sempre di creare una relazione di partnership, più che un rapporto tra fornitori di un servizio e clienti. Siamo trasversali perché riusciamo a coniugare competenze creative e tech con la totale indipendenza che ci caratterizza, accompagnati dall’originalità delle nostre scelte, dalla solidità che abbiamo costruito, dall’organizzazione che abbiamo strutturato e che ci permette di mantenere le promesse date.

Laura Ruffato di copiaincolla
7° Global Summit Digital Marketing & Ecommerce
15 | 16 OTTOBRE 2025
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