Alcune recenti normative hanno esteso gli obblighi di accessibilità anche alle aziende, che devono quindi impegnarsi a realizzare e mantenere prodotti e servizi digitali accessibili. Facciamo alcuni esempi: gli shop online, i siti corporate, le app, la documentazione tecnica, i portali rivolti ai clienti, i totem self-service, le interfacce digitali dei prodotti devono essere utilizzabili da chiunque, a prescindere dalla presenza o meno di disabilità. Perché ciò accada, prodotti e servizi devono essere realizzati in conformità alla norma tecnica EN 301549 e, se non lo sono, è necessario intervenire, pena l’applicazione di sanzioni e il rischio di uscire dal mercato.
E, tuttavia, dietro l’esigenza di compliance si nascondono opportunità di business e la possibilità per le aziende di produrre positivi impatti sociali, in linea con gli obiettivi ESG e con le politiche per l’inclusività.
Questi obblighi possono infatti rappresentare l’occasione per migliorare la qualità di prodotti e servizi digitali, incrementando i potenziali clienti e l’usabilità. Yeah affianca i propri partner a 360° nell’ambito dell’accessibilità digitale: dagli audit di accessibilità, agli adempimenti per la compliance, dalla formazione per sviluppatori, designer e redattori, fino al coinvolgimento di utenti con disabilità nella realizzazione dei test di accessibilità. E lo fa con un approccio etico, che punta all’abbattimento delle barriere digitali, favorendo al contempo l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità. Così le aziende non sono solo compliant, ma generano un reale impatto positivo sulle Persone e sul Territorio.