L’intelligenza artificiale viene oggi proposta come strumento in grado di semplificare e accelerare la produzione di contenuti per la comunicazione aziendale e personale. Tuttavia, dietro questa promessa si nasconde un paradosso: ciò che viene generato non può mai essere davvero unico, poiché nasce dall’elaborazione di testi e dati già pubblicati altrove. Il rischio? Una spirale di derivazioni che trasforma l’originale in “peccato” e appiattisce valore, autenticità e creatività, riducendo l’ecosistema digitale a un gioco di specchi.
Per le persone e per i brand, la sfida non è sostituire la creatività e l’intelligenza umana, ma proteggerne il ruolo centrale, unico e non replicabile. Solo l’analisi critica, la visione consapevole e le competenze specifiche e particolari possono garantire contenuti di valore, con l’essere umano come custode di significato e qualità.
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14:00 - 14:30
16 Ottobre 2025
L’originale è un peccato? L’illusione dell’unicità nei contenuti generati dall’intelligenza artificiale
Luca Pacchiarini
Strategic Thinker - Pacchiarini & B
Mi occupo da sempre di comunicazione, vivo di passioni e cultura mainstream. Ho imparato che prima di parlare bisogna saper ascoltare. Spesso mi chiedono come nasce un'idea, la risposta è semplice, nasce dalla contaminazione, dalla condivisione, dalle persone e da tutto ciò che ci circonda. Per far nascere un'idea bisogna mettersi in ascolto e lasciar andare libero il pensiero. Questo è il motivo per cui poche persone sanno realmente dar vita a un'idea. Di fronte a una comunicazione omologata al ribasso, servono nuove idee!
Stefano Piotto
Web Marketing & Seo/Sem Specialist
Accompagna aziende, ecommerce e agenzie nella crescita online attraverso strategie di visibilità che uniscono tecnica, linguaggio e visione etica della comunicazione. Dall’ottimizzazione dei contenuti all'advertising, affianca grandi imprese, PMI e responsabili marketing con un approccio che tiene insieme rigore analitico e sensibilità umanistica.
La sua formazione classica e la passione per filosofia e linguaggio lo portano a considerare il web marketing non come un semplice esercizio tecnico, ma come un lavoro “organico”: ogni intervento è pensato per rispettare il valore delle parole, la bellezza del messaggio e l'autenticità del marchio. Insegna questi principi anche in aula, attraverso corsi pratici e percorsi di formazione per aziende, manager e professionisti che vogliono comprendere non solo il come, ma anche il perché delle scelte strategiche nel digitale. Crede profondamente che la comunicazione riguardi l’uomo in tutte le sue sfaccettature e che il “comunicare nel modo giusto” significhi non solo corretto, ma anche buono, nel senso morale del termine.