Grazie per questa intervista e per la partecipazione al #GEDSummit23. Dopo l’exploit pandemico l’Ecommerce ha continuato a crescere, sebbene con ritmi più blandi. L’Ecommerce non è però ancora per tutte le aziende e per tutti i mercati e probabilmente non lo sarà mai. Quali sono i prerequisiti per approdare al commercio in Rete con buone possibilità e prospettive?
Il lockdown ha accelerato un processo che inevitabilmente sarebbe cresciuto ancora e ancora, certo è indubbio che abbia stressato alcune dinamiche come accaduto in ogni altro ambito della vita personale e sociale di tutti, così come di commercio e macro economia.
Crediamo che non esista un solo modello di e-commerce e dunque che, anche chi apparentemente non può ritenerlo uno strumento adatto al proprio business, può in realtà trarne preziosi vantaggi adottandone solo alcune parziali meccaniche.
Noi amiamo molto farlo per i nostri clienti, ossia scomporre la definizione di e-commerce per estrapolarne i flussi e le features e i processi più utili a quel progetto e a quel prodotto, plasmandoli attorno alla loro storia, la loro essenza, la strada di sviluppo più utile a loro.
Ecommerce check-list: quali sono i punti fondamentali e le azioni da perseguire per un sito e un’attività di vendita online davvero efficace?
Deve far provare sapore, anima. Deve far dimenticare di essere un e-commerce. Deve riuscire a far immaginare all’utente già come sarebbero le sue giornate e quei precisi momenti se possedesse già quel prodotto.
Per farlo, la sola strada efficace è quella del racconto della marca e del prodotto. Credetemi, la sola. Racconto costruito con la cura di immagini, parole, suggestioni, influencer, contenuti: tutto quanto finalizzato a suscitare il desiderio in chi è davanti allo schermo.
Non importa che sia un desiderio utilitaristico o indulgente, che si tratti di lusso o di spese inferiori ai 10 Euro. Stringi stringi tutto si riduce a questo. Saper raccontare, saper trasferire, e sopra a queste fondamenta tanto intangibili e astratte quanto vitali (realmente vitali!) accogliere l’utente dentro a uno scenario stabile a affidabile da punto di vista tecnico e del servizio.
Perché un visitatore del Global Summit Ecommerce & Digital dovrebbe sedersi al vostro tavolo? Cosa vi differenzia maggiormente dalle altre aziende del settore?
Perché sappiamo essere davvero profondi e verticali. Dovrebbe sedersi da noi perché possiamo spiazzare e cambiare i suoi scenari, i suoi pensieri. Offrirgli spunti a cui non aveva pensato.
Intendo dire che con le nostre analisi non ci fermiamo mai alla richiesta del cliente. Andiamo oltre, la vivisezioniamo alla ricerca dei suoi punti cardine, per due motivi.
Il primo è comprendere come far esplodere quei cardini, come esaltarli, come superare la richiesta del cliente mettendo in campo azioni a cui non aveva pensato ma che gli possono garantire una ben più alta probabilità di successo.
Il secondo è, se necessario, contraddire il cliente per fargli capire che gli elementi che considera necessari in realtà non lo sono e che ne sta tralasciando altri ben più importanti.
Quindi sedersi al nostro tavolo può aprire scenari decisamente inattesi.