Grazie per questa intervista e per la partecipazione al #GEDSummit25. Cosa vi aspettate da questo evento e con che spirito vi apprestate a parteciparvi?
Partecipiamo al GED Summit per incontrare imprenditori che cercano un partner capace di ascoltare e ideare un progetto personalizzato senza basarci sull’utilizzo di pacchetti standardizzati. Il nostro spirito infatti è quello di costruire relazioni autentiche e alleanze di lungo periodo. Vogliamo confrontarci con chi vuole crescere senza disperdere il valore costruito negli anni.
Quali sono oggi gli elementi chiave – strategici, tecnologici e di user experience – che non possono mancare in un ecommerce davvero efficace e competitivo, oggi e nei prossimi 2 o 3 anni?
Un ecommerce efficace si basa sulla comprensione profonda del cliente e del mercato in cui opera. Il nostro punto di forza consiste nell’accompagnare la crescita step by step: non lavoriamo con grandi realtà che fatturano già milioni, ma con aziende ambiziose che vogliono arrivarci.
Costruiamo piani di crescita graduali, anno su anno, adattando strategie e investimenti alle diverse fasi. Questa expertise ci ha permesso di raggiungere risultati concreti: i nostri clienti infatti vedono crescere il fatturato progressivamente e rinnovano l’investimento con entusiasmo perché vedono il ritorno.
L’adozione diffusa dell’intelligenza artificiale sta ridefinendo radicalmente processi, creatività e relazioni con il cliente, con un impatto paragonabile – e talvolta superiore – a quello della rivoluzione digitale stessa. In che modo le aziende possono trasformare questa discontinuità tecnologica in un vantaggio competitivo concreto e sostenibile?
L’AI è un mindset, non uno strumento. Stiamo già implementando diverse soluzioni d’utilizzo dell’AI sui nostri progetti, seguendo sempre il nostro metodo: partiamo da un’analisi approfondita, poi consideriamo la governance necessaria per l’AI Act e ci aggiorniamo continuamente su come utilizzarla nel modo più adatto. Quello che constatiamo è che i risultati entusiasmano i clienti che si avvicinano sempre più a comprendere queste soluzioni. Secondo la nostra esperienza, implementare l’AI crea valore aziendale su più livelli: tecnico, perché ottimizza processi reali; di employer branding, perché rende l’azienda attrattiva e innovativa; di patrimonio strategico, perché se ben strutturato l’output diventa un asset che cresce anno dopo anno. Non è solo efficienza, è evoluzione culturale dell’impresa.
L’influencer marketing sta entrando in una nuova fase: creator virtuali generati dall’AI, trasparenza normativa crescente e piattaforme sempre più orientate al social commerce stanno riscrivendo le regole del gioco. Come evolverà questa strategia nel medio periodo? E che ruolo avranno autenticità, automazione e fiducia nel rapporto tra brand e community?
Il nostro metodo parte sempre dalla conoscenza profonda dell’azienda, dei suoi valori e dalla progettazione di piani step by step. Sia per creator virtuali sia per influencer reali, ciò che conta davvero è il fit tra gli utenti raggiunti e i valori aziendali. La rilevanza e la coerenza costituiscono i pilastri principali di questa tecnica che sta diventando fondamentale in tanti mercati. Non importa quanti follower ha un influencer, ma quanto la sua audience rispecchia il target dell’azienda e quanto il messaggio risulta autentico.
L’automazione aiuta a identificare questi match, ma la strategia umana resta insostituibile per garantire coerenza ed efficacia.
Perché un visitatore del Global Summit Digital Marketing & Ecommerce dovrebbe sedersi al vostro tavolo? Cosa vi differenzia maggiormente dalle altre aziende del settore?
La nostra agenzia non propone pacchetti standard o promesse irrealistiche ma un confronto sincero su come progettare una strategia sostenibile per una reale crescita dell’azienda. Inoltre, per noi è fondamentale fornire informazioni chiare sull’investimento, dimostrando concretamente i risultati raggiunti nel tempo. Il nostro impegno infatti emerge dal lavoro con imprenditori che vogliono valorizzare ciò che hanno costruito, senza disperderlo in esperimenti casuali.