Grazie per questa intervista e per la partecipazione al #GEDSummit23. Cosa vi aspettate da questo evento e con che spirito vi apprestate a parteciparvi?
Personalmente ho già partecipato, con un’altra azienda, a un evento Global Summit in ambito HR e ho potuto apprezzarne la formula che coniuga networking, business matching a speech spesso interessanti.
L’Ecommerce non è ancora per tutte le aziende e per tutti i mercati e probabilmente non lo sarà mai. Quali sono i prerequisiti per approdare al commercio in Rete con buone possibilità e prospettive?
La proposta di Easygento va proprio nella direzione di rendere l’Ecommerce una strada percorribile per una platea di aziende molto più ampia. Credo ci sia un malinteso di fondo nel considerare l’Ecommerce “solo” un canale di vendita. Lo è ovviamente, ma è anche un elemento di posizionamento del brand, un servizio ai clienti, uno strumento di marketing, un canale di comunicazione con il consumatore finale (spesso l’UNICO possibile per le aziende produttrici che usano canali indiretti) e uno strumento di ottimizzazione dei flussi operativi nel B2B. Ogni azienda deve inserire il progetto Ecommerce nella propria realtà e delineare chiaramente gli obiettivi strategici e i KPI corretti che non sempre sono i volumi di vendita e non necessariamente la vendita B2C.
Noi le aiutiamo a rendere il progetto più sostenibile riducendo i tempi di go live, i costi fissi di struttura e i costi di gestione
Ecommerce check-list: quali sono i punti fondamentali e le azioni da perseguire per un sito e un’attività di vendita online davvero efficace?
Sono molti gli aspetti da curare, ma forse ancora più importante della “macchina” usata per vendere è la strategia e il posizionamento dell’offerta.
Ci sono molti siti e-commerce tecnicamente ineccepibili ma che non vendono e siti quantomeno “discutibili”, ma che invece fanno numeri notevoli.
Chi guida è sempre la proposta di business, il resto è il necessario completamento e perfezionamento, ma non può porre rimedio a una strategia sbagliata e ad obiettivi mal posti.
Nel mio speech al Global Summit (giovedì 19 alle 15) farò vedere un esempio di un’azienda che con una coerente strategia di vendita online ha raggiunto un obiettivo strategico che definirei strabiliante pur con volumi di vendita non particolarmente significativi rispetto al business complessivo.
Perché un visitatore del Global Summit Ecommerce & Digital dovrebbe sedersi al vostro tavolo? Cosa vi differenzia maggiormente dalle altre aziende del settore?
Easygento nasce da un’esperienza pluridecennale, mia personale e di team nel full service E-Commerce. Ho fondato una delle prime aziende italiane nel settore (poi venduta a un gruppo quotato) lavorando, insieme ad alcuni dei colleghi del team Easygento, a progetti e-commerce di grandi brand in Italia, Europa e USA.
Questa esperienza ci ha portato a formulare con Easygento un approccio totalmente nuovo al service e-commerce: semplice, flessibile, modulare, pensato per adattarsi alle esigenze aziendali, quelle di oggi e quelle di domani, seguendo l’evoluzione dell’azienda. Pensiamo che le aziende non siano tutte uguali, ogni azienda ha esigenze diverse ed è in fasi diverse del suo percorso evolutivo, percorso che si sviluppa con velocità variabili.
Per questo abbiamo configurato le diverse componenti del full service in moduli (piattaforma, logistica, customer care, store management, marketing automation etc), dando la possibilità al cliente di attivare o disattivare i singoli servizi in modo estremamente semplice, senza eccessivi vincoli contrattuali, senza obbligarlo a durate predefinite di servizio.
L’outsourcing modulare di Easygento consente all’azienda che non ha ancora un’attività di vendita online di partire più velocemente, con meno investimenti e meno rischi, ma senza obbligarla a delegare tutto, anche le attività “core”, perdendo così la possibilità di far crescere la cultura aziendale e il proprio team. A chi invece già sta vendendo online, anche in modo strutturato, Easygento può essere di supporto in tutte le fasi evolutive: quando si decide di lanciare un nuovo canale, ad esempio il B2B o i marketplace come Amazon o di iniziare un processo di internazionalizzazione o ancora quando si vogliono attivare nuove funzionalità quali la marketing automation o il click&collect. Credo che le esperienze condensate in Easygento siano abbastanza uniche e ci permettano di vedere un progetto da punti di vista diversi, integrando gli aspetti manageriali, tecnici e operativi e portando così maggior valore al cliente.