Grazie per questa intervista e per la partecipazione al #GEDSummit24. Cosa vi aspettate da questo evento e con che spirito vi apprestate a parteciparvi?
Con uno spirito di ascolto, lo stesso che ci guida quando conosciamo nuove aziende. Il mercato sta cambiando molto rapidamente, il panorama digitale ancora di più e c’è bisogno di costruire relazioni basate sulla comprensione profonda dei bisogni dei clienti.
La trasformazione digitale è ancora ben lontana dall’essere completata, anche perché col passare degli anni aumenta la complessità da gestire, le tecnologie, le strategie da implementare: quali sono le priorità per le aziende che vogliono tenere il passo? Esiste una sorta di roadmap per non perdere orientamento, tempo e budget?
Ce lo siamo chiesti spesso e ai nostri clienti abbiamo deciso di offrire uno strumento pensato per identificare in modo chiaro opportunità da cogliere e colli di bottiglia da superare, usando un approccio rigorosamente strategico e data driven. Strategico perché quando cambia lo scenario non sono le scorciatoie tattiche a garantire risultati durevoli. Data driven perché senza un’analisi resteremo tutti ostaggi dei secondo me, lasciando spazio a chi scava più a fondo nei trend e nei propri dati. Il framework che usiamo da anni è diventato un prodotto. L’abbiamo chiamato Digital Compass e non per caso: il mercato è un labirinto e serve sangue freddo per trovare la via d’uscita.
Quali sono secondo voi, oggi, i principali fattori di successo di un Ecommerce e cosa devono fare le aziende per comprendere e mettere in pratica quelli indispensabili rispetto al proprio settore e ambito?
Ci vuole consapevolezza. Prima di tutto dei propri costi: non solo quelli legati all’acquisizione dei clienti, ma anche quelli che nascono lungo tutto il processo di vendita. Piattaforme, gestione dei pagamenti, gestione delle spedizioni. Ci sono costi che si possono ottimizzare e costi che possono diventare opportunità di marketing. E poi c’è il tema della retention: gli e-commerce che vogliono prosperare devono sporcarsi le mani con la profilazione degli utenti, la segmentazione dei messaggi e la cura di un rapporto che può andare ben oltre il primo acquisto. Nei clienti che seguiamo è spesso questa la chiave vincente per la redditività degli investimenti.
Il mondo dell’advertising sta implementando molte soluzioni AI. Cosa dobbiamo aspettarci su questo fronte, nei prossimi anni?
La domanda è cosa possiamo aspettarci nei prossimi mesi e i segnali ci dicono che dobbiamo attenderci più di quanto visto sinora, perché il cambiamento è esponenziale. Molti si concentrano sulle soluzioni di AI generativa e questo è fondamentale. Noi abbiamo deciso di investire anche su tool di AI predittiva, anche applicata alla creatività. Oggi possiamo offrire ai nostri clienti dei test di neuromarketing sulle loro creatività in tempo reale. Capiamo se qualcosa non funziona prima ancora di lanciare A/B test nelle piattaforme.
Perché un visitatore del Global Summit Ecommerce & Digital dovrebbe sedersi al vostro tavolo?
Per trovare in un unico partner tre ingredienti essenziali per il successo del suo brand: strategia, creatività e risultati.