Interviste

Intervista a Pasquale Gangemi, CEO & Co-Founder di Seed

Grazie per questa intervista e per la partecipazione al #GEDSummit23. Cosa vi aspettate da questo evento e con che spirito vi apprestate a parteciparvi?

Seed compirà un anno il giorno prima del #GEDSummit23, siamo una società “nuova” e nonostante la nostra notevole crescita in soli 365 giorni, miriamo a condividere il nostro approccio unico e a confrontarci con altre realtà del settore, siano esse clienti, prospect, fornitori o concorrenti per identificare ulteriori punti di crescita e miglioramento.

Dopo l’exploit pandemico l’Ecommerce ha continuato a crescere, sebbene con ritmi più blandi. L’Ecommerce non è però ancora per tutte le aziende e per tutti i mercati e probabilmente non lo sarà mai. Quali sono i prerequisiti per approdare al commercio in Rete con buone possibilità e prospettive?

Indubbiamente, la pandemia ha agito come un catalizzatore per l’e-commerce, spingendo sia gli utenti che le aziende ad abbracciare il digitale come mai prima d’ora. Tuttavia, non tutte le storie di e-commerce sono storie di successo inarrestabile.
Una delle sfide più sottovalutate nell’arena del digital marketing è la mancanza di un’analisi approfondita del mercato potenziale. Troppo spesso, aziende e agenzie cadono nella trappola di interpretare i dati positivi in modo isolato, senza considerare le tendenze di mercato più ampie. Per esempio, se il traffico organico è cresciuto del 20% ma il mercato nello stesso periodo ha riscontrato un incremento delle ricerche del 50%, la crescita apparentemente positiva potrebbe non essere così impressionante come sembra a prima vista.
Ma cosa succede alle stesse aziende quando si trovano di fronte a un e-commerce che, dopo anni di crescita costante, inizia a mostrare segni di stallo? Sulla base della mia esperienza, spesso la reazione è quella di cambiare agenzie, ma senza questo step cruciale di analisi del mercato, i risultati tarderanno ancora ad arrivare.

Quali sono secondo voi, oggi, i principali fattori di successo di un Ecommerce e cosa devono fare le aziende per comprendere e mettere in pratica quelli indispensabili rispetto al proprio settore e ambito?

Nel contesto dell’e-commerce odierno uno dei pilastri fondamentali è avere una solida strategia di tracciamento accompagnata da un’analisi dei dati.
Un errore che molto spesso viene compiuto nell’ambito della Web Analytics è quello di ritenere sufficiente l’attivazione di base di Google Analytics (o tool similare) sul proprio sito. In un mondo sempre più “data-driven” è davvero cruciale sviluppare una strategia di tracciamento su misura per le esigenze specifiche dell’azienda e del settore in cui opera.
Ecco alcuni punti chiave da considerare:

  • Definire gli obiettivi chiave del sito (macro e micro KPI): prima di tutto, è fondamentale stabilire gli obiettivi chiave del tuo e-commerce. È fondamentale che gli obiettivi siano chiari e misurabili. Quest’attività diventa di fondamentale importanza per la produzione della documentazione tecnica necessaria per l’implementazione di un tracciamento avanzato.
  • Implementare il tracciamento avanzato: per ottenere una visione completa e corretta delle interazioni dei clienti con il tuo sito è necessario implementare al meglio, dal punto di vista tecnico, il tracciamento avanzato.
  • Analizzare e interpretare i dati: non basta raccogliere i dati, è fondamentale anche saperli interpretare correttamente. Questo richiede competenze analitiche e la capacità di identificare tendenze significative e opportunità di miglioramento.
  • Adattare la strategia di marketing: sulla base delle informazioni raccolte e degli insights elaborati, è possibile adattare ed indirizzare la strategia di marketing.
  • Monitorare costantemente e apportare miglioramenti: il tracciamento e l’analisi dei dati non sono processi statici. È essenziale monitorare costantemente le prestazioni e apportare miglioramenti in base alle nuove informazioni e alle tendenze emergenti.

Inoltre, così come comprendere il potenziale di mercato è essenziale per declinare una strategia vincente di acquisizione del traffico, comprendere l’utente è il punto chiave per incrementare le conversioni. Spesso gli e-commerce comunicano ad un pubblico molto vasto e generalista ma potrebbero raggiungere migliori risultati, in termini di conversioni, qualora riuscissero a comprendere al meglio il loro utente tipo. Dal copy al design, dall’esperienza utente al flusso di conversione, tutti questi elementi possono essere “disegnati” in modo preciso per rispondere al meglio alle esigenze del nostro target.
Infine, a volte le aziende trascurano le basi, concentrandosi su attività complesse. Tuttavia, spesso basta fornire all’utente le pagine che effettivamente sta cercando per le quali non abbiamo creato una URL adeguata a rispondere alle loro domande.

Perché un visitatore del Global Summit Ecommerce & Digital dovrebbe sedersi al vostro tavolo? Cosa vi differenzia maggiormente dalle altre aziende del settore?

In un mondo digitale in continua evoluzione, Seed si propone come simbolo di trasparenza e innovazione. Siamo impegnati a demistificare il settore, rendendo ogni servizio facilmente accessibile e comprensibile a tutti i nostri clienti e stakeholder.
Crediamo che il vero successo si ottenga dal rispetto delle persone e da un forte impegno verso l’innovazione e la crescita sostenibile.

Pasquale Gangemi di Seed Digital
6° Global Summit Ecommerce
16 | 17 OTTOBRE 2024
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