Grazie per questa intervista e per la partecipazione al #GEDSummit24. Cosa vi aspettate da questo evento e con che spirito vi apprestate a parteciparvi?
Relazioni umane.
Credo che nell’epoca della disintermediazione che il web, gli smartphone, le call e tutto il mondo digital offre, conoscere delle persone guardandosi negli occhi, stringendosi la mano e confrontarsi faccia a faccia sia determinante. Si capiscono un sacco di cose quando ci si incontra di persona. Ogni business ha alla sua base la stima, il rispetto e la piacevolezza di poter rapportarsi e lavorare con persone di cui ti fidi, che sanno darti qualcosa, che impreziosiscono il tuo progetto, il tuo tempo e le tue idee.
Mi aspetto nuove relazioni che potranno crescere nel tempo.
Poi se queste relazioni umane diventeranno relazioni di business ce lo diranno il tempo, le necessità e i bisogno che nasceranno.
La trasformazione digitale è ancora ben lontana dall’essere completata, anche perché col passare degli anni aumenta la complessità da gestire, le tecnologie, le strategie da implementare: quali sono le priorità per le aziende che vogliono tenere il passo? Esiste una sorta di roadmap per non perdere orientamento, tempo e budget?
Quando si parla di trasformazione digitale si parla di processi, di attività e di strumenti, anche se prima ancora quello che conta è la forma mentis e lo spirito con il quale ci si appresta a condurre questo “ammodernamento” dell’azienda. La priorità è quella di abbracciare la semplificazione e la standardizzazione dei processi interni: inventarsi troppe peculiarità non è così importante e, molto probabilmente, non impatta in modo significativo sui risultati economici. E’ vero per i processi interni ma è altrettanto valido per il marketing e per i processi di vendita, compreso l’ecommerce: vorrei vedere quali peculiarità geniali avete messo in piedi per giustificare enormi complessità che non vi permettono di standardizzare processi e strumenti. Shopify vince su questo: portando una potente semplicità nei processi di vendita online, che permettono di concentrarsi sul business senza continuare a guardare dentro a se stessi per trovare il bandolo di complessità inutili.
Ecommerce check-list: quali sono i punti fondamentali e le azioni da perseguire per un sito e un’attività di vendita online davvero efficace?
Per me, al punto uno è dimenticarsi delle complessità sistemistiche, dei problemi di sicurezza, delle difficoltà del server con i carichi che arrivano e della tempistiche troppo lunghe per mettere a terra nuove idee: servono sistemi snelli che permettono all’azienda di dimenticarsi dell’infrastruttura per concentrarsi sui clienti, sul mercato, sulla vendita. Fintantoché i budget e l’attenzione vengono distolti da questi temi legati al passato, è difficile ottenere il100% dal proprio progetto.
Guarda, è come comprare un immobile per utilizzarlo come sede e sviluppare da lì il vostro business: se ci sono problemi di infiltrazioni, di rotture, di perdite, di crepe che escono ogni volta che si accende una macchina, idraulico ed elettricista chiamati in pianta stabile per problemi che emergono da tutti i lati… come si fa a lavorare serenamente e a pensare alle vendite e alla crescita?
Ovviamente, poi, ci vogliono persone capaci, professionisti con esperienza e visione, sia all’interno dell’azienda (l’ecommerce manager, il marketing manager… che non possono essere i posti di ripiego per il figlio o il cugino che non si sa dove piazzare in azienda), sia all’esterno, trovando aziende fornitrici con buone referenze e con una dimostrata storia di credibilità su quello che propongono.
Da ultimo, ma non in ordine di importanza, il budget: se non hai un buon budget per poter con frontali velocemente con un mercato e capire se il tuo progetto può funzionare… lascia perdere.
Perché un visitatore del Global Summit Ecommerce & Digital dovrebbe sedersi al vostro tavolo? Cosa vi differenzia maggiormente dalle altre aziende del settore?
Perché in ICT Sviluppo siamo concentrati nel realizzare progetti che funzionino e permettano ai nostri clienti di affrontare con tranquillità le attività che possono portare a una crescita del fatturato.
Consegnare un’opera che funziona è la nostra priorità, ma non è così banale e scontato riuscirci: lo facciamo grazie ad un team di sviluppatori senior e a processi ormai rodati di analisi e di sviluppo.
La nostra soddisfazione è avere clienti sereni, che non hanno frizioni con quello che consegniamo.
Utilizziamo sistemi e soluzioni che, per loro natura, non hanno bisogno di un’assistenza tecnica: questo ci piace un sacco, perché ci ha spinto a creare valore dalle evolutive e non dagli interventi continui per mantenere quello che sviluppiamo.
I nostri clienti ci scelgono continuamente, per migliorare i loro sistemi e-commerce, non perché sono legati a noi con contratti per affrontare problemi, problemi e problemi…
In Italia pare così poco comune e normale, ma in ICT siamo soddisfatti di questo approccio, basato sulla trasparenza, sulla condivisione di obiettivi e sul desiderio di crescita comune.